Roditori: tutto quello che bisogna sapere su criceti e cavie

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Criceti e cavie peruviane sono sicuramente i piccoli roditori domestici più diffusi nelle nostre case: scopriamo insieme come prendercene cura.

I piccoli mammiferi sono tra gli animali esotici più apprezzati dalle famiglie italiane e vengono scelti soprattutto per la loro indole docile. Insieme ai conigli, i roditori sono sicuramente la categoria di animali maggiormente ricercata. 

Prima di adottare o comprare un roditore, però, è opportuno informarsi su quali siano le necessità primarie della speciescelta, per garantire uno stato di benessere al nuovo membro della famiglia.

Esistono tantissime specie di roditori che catturano la curiosità di bambini e adulti, come ad esempio criceti, ricci africani, cavie, petauri dello zucchero, cincillà, gerbilli e degu. Tuttavia, tra i roditori più amati e presenti nelle nostre case troviamo sicuramente i criceti e la cavie peruviane.

 

Piccoli roditori domestici: i criceti 

criceti sono gli animali esotici più piccoli che possiamo avere: parliamo infatti di animali il cui peso oscilla dai 20 grammi del Criceto Roborowskji (Phodopus Roborowskij) ai 33 grammi del Criceto Cinese (Cricetulus Griseus). Ma esiste anche il Criceto Dorato (Mesocricetus Auratus), che può arrivare a pesare, negli esemplari maschi, fino a 140 grammi.

criceti, anche se sono mammiferi di piccole dimensioni, sono caratterizzati da un’indole estremamente vivace e sono particolarmente attivi nelle ore serali. Il loro carattere viene influenzato dal modo in cui il proprietario interagisce con loro sin dai primi momenti in cui arriva a casa. 

Possiamo avere animali che mostrano un atteggiamento timido nella fase iniziale di adattamento nel nuovo ambiente, ma successivamente è possibile creare un rapporto di fiducia, se ci si relaziona con loro in modo graduale fin dalla giovane età. Per creare un legame con il proprio criceto è importante rispettare i suoi tempi di socializzazione, ovvero aspettare che spontaneamente mostri interesse nei nostri confronti. 

Superata questa fase, successivamente bisognerà approcciarsi a lui cercando di maneggiarlo delicatamente, accogliendolo tra le nostri mani in sicurezza. Se un criceto è tranquillo e rilassato quando è con noi, potremo evitare incidenti domestici dovuti ai movimenti iperattivi: quando questi piccoli roditori domestici sono spaventati e non si sentono a loro agio tentano infatti la fuga, essendo animali preda in natura. 

È indicato, invece, cercare dei momenti di interazione con lui solo quando è fuori dalla sua tana e evitare di disturbarlo durante il pasto. 

Per garantire il benessere di questa specie di roditori è importante mettere a disposizione dell’animale una gabbiaspecifica per criceti che possa rispettare le caratteristiche etologiche della specie e, al tempo stesso, garantire la sicurezza del criceto in nostra assenza. 

Gabbia per criceti: come sceglierla

Le gabbie ideali per criceti sono costituite in plastica (sia il fondo che le pareti e il tetto) per facilitare le operazioni di sanificazione ed evitare fughe indesiderate. Per un singolo criceto si consiglia una gabbia larga 80 cm e profonda 30 cm dotata di una tana, di una ciotola per il cibo e del beverino a goccia. 

Esistono gabbie per criceti a piani sviluppate in altezza, che garantiscono al criceto molto spazio per fare movimento e svolgere le sue attività giornaliere, ovvero cercare cibo e scavare gallerie. Oltre alla classica ruota per criceti, per arricchire la gabbia è possibile aggiungere anche degli accessori per roditori: tunnel sotto forma di tubi di plastica o in PVC oppure materiali come carta o rotoli di cartone riciclato, che possono essere usati dai criceti come nascondigli.

Cosa mangiano i criceti: semi, insetti, frutta

Ma cosa mangiano questi piccoli roditori domesticiI criceti sono roditori onnivori miomorfi, con incisivi a crescita continua e molari a radice fissa (brachidonti). 

Si nutrono quindi di alimenti di tutti i tipi, sia vegetali (es. piante, tuberi, frutta) che animali (es. piccoli insetti). Hanno, però, una preferenza verso i semi, che in cattività vanno somministrati con parsimonia. 

L’acqua deve essere sempre a disposizione e cambiata regolarmente.

Roditori domestici: le cavie peruviane

Le cavie peruviane (Cavia porcellus) sono mammiferi originari dei paesi sudamericani e vivono in pianure erbose con climi temperati ed asciutti. 

Questi roditori domestici hanno il tipico comportamento degli animali “preda”: sono timidi e al minimo segno di pericolo si sentono minacciati. Hanno, inoltre, un carattere abitudinario e anche piccoli cambiamenti possono indurre stress. Per questo motivo, è fondamentale fornire loro un ambiente tranquillo, dove possano vivere serenamente.  

Le cavie peruviane hanno bisogno di una gabbia sviluppata in senso orizzontale, che consenta loro di camminare e manifestare il cosiddetto “popcorning”: questo termine indica i piccoli salti che le cavie fanno improvvisamente e che, etologicamente, corrispondono a un’espressione di felicità.

Le misure minime consigliate per la gabbia di una cavia peruviana sono di 100 cm di lunghezza per 50 cm di larghezza; l’altezza della gabbia, invece, deve essere di almeno 30 cm. È fondamentale che la gabbia sia fornita di una tana, poiché le cavie peruviane sentono la necessità di avere un rifugio dove sentirsi protette e al sicuro.

Lettiera per roditori: quale scegliere?

La scelta della lettiera influenza molto lo stato di salute di questi piccoli roditori domestici: la lettiera ideale per le cavie peruviane, per esempio, dovrà essere costituta da un substrato che prevenga l’insorgenza di patologie respiratorie. 

In commercio è possibile trovare i cilindretti di legno o il pellet da stufa ad uso umano (privo di resine, costituto da legni sicuri per questa specie di roditori). 

Questo materiale è atossico sia per l’animale che per l’uomo, non è polveroso e previene l’insorgenza di problemi a carico delle zampe come le pododermatiti, frequenti nelle cavie peruviane. 

L’ambiente ideale per la cavia peruviana

L’ambiente dove decidiamo di far vivere la cavia deve essere una stanza della casa frequentata dalla famiglia, non esposta a correnti di vento o a temperature estremamente calde. 

Le cavie peruviane, infatti, sopportano bene le temperature miti ma non quelle alte, in quanto anche loro soffrono del cosiddetto colpo di calore. 

Per evitare problemi di salute, la temperatura ambientale dovrà essere di circa 21 gradi, mentre l’umidità intorno al 50%.

Cavie peruviane: l’alimentazione

Le cavie peruviane sono piccoli roditori domestici strettamente erbivori: si nutrono esclusivamente di fibra, che possono assumere attraverso vegetali ed erbe di campo. Sono roditori “ipsodonti”, ovvero hanno tutti i denti a crescita continua e l’unico alimento in grado di garantire l’usura della superficie dentale è il fieno di alta qualità. Pertanto, la gabbia di una cavia peruviana dovrà essere dotata di un porta fieno e di una ciotola per le verdure. 

Le cavie sono gli unici roditori che necessitano di una dose di Vitamina C giornaliera extra, poiché il loro organismo non è in grado di sintetizzarla. In una dieta bilanciata, saltuariamente si può offrire un alimento industriale specifico per cavie.

L’acqua deve essere sempre fresca e cambiata giornalmente e lasciata a disposizione nei beverini appositi o in ciotoline antiribaltamento. 

Da un punto di vista sanitario, invece, per questi piccoli roditori domestici sono consigliati controlli veterinari periodici (almeno due volte l’anno) che comprendano un piano alimentare specifico per l’età (cucciolo, adulto, femmina in gestazione), una visita odontoiatrica, un esame coprologico e la prevenzione antiparassitaria stagionale.

Anche i conigli sono roditori?

Esiste un’importante differenza di cui bisogna sempre tener conto: i conigli non sono roditori

Frequentemente i conigli vengono considerati roditori, ma questa è un’affermazione sbagliata poiché i roditoriappartengo all’ordine “Rodentia”; il coniglio domestico “Oryctolagus cuniculus invece fa parte dell’ordine dei “Lagomorpha”, e per questo viene definito “lagomorfo”.

Lagomorfi e roditori: le differenze

La grande differenza tra lagomorfi e roditori risiede nelle caratteristiche anatomiche della cavità orale, che sono influenzate dal tipo di alimentazione che questi animali hanno nel loro habitat naturale. 

Tra i roditori possiamo infatti distinguere specie definite “erbivore” come cavie peruviane e cincillà, la cui dieta si basa su fibra e vegetali; specie “onnivore”, come i criceti e petauri dello zucchero, che si nutrono sia di proteine di origine animale che di carboidrati; e specie di roditori chiamate “insettivore”, come i ricci africani, che si nutrono soprattutto di insetti. 

Il coniglio invece è una specie definita “erbivoro obbligato”, ovvero è un animale che in natura si nutre esclusivamente di erbe di campo, piante e fieno. 

Vista l’importanza anche di questo dolce animaletto, divenuto anch’esso ormai un membro della famiglia come il cane o il gatto, dedicheremo altri articoli, nei quali spiegheremo nel dettaglio le sue abitudini alimentari e comportamentali.

Dott.ssa Di Bari Domenica

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