Sei diventato, o stai per diventare, il felice padrone di un animale domestico. Hai comprato tutto: giocattoli, cuccia, lettiera, fatto scorta del miglior cibo e reso la casa un posto accogliente perfetto per lui. Sei pronto a portarlo a casa, ma… cosa succede dopo? La risposta dovrebbe essere: prendere appuntamento per la prima visita veterinaria del tuo pet per verificare le sue condizioni di salute.
La visita dal veterinario è per il tuo animale un appuntamento molto importante e ricco di emozioni. Qualcuno sarà assolutamente tranquillo e a proprio agio, altri, al contrario, potrebbero essere terrorizzati fino a diventare aggressivi.
Può essere un momento stressante anche per i padroni e la tensione ripercuotersi sul tuo peloso.
Ecco perché è importante arrivare preparati alla visita del nostro animale domestico, consapevoli di come si svolge, cosa viene fatto e osservato. Stabilire fin da subito un rapporto con il veterinario vicino casa ti permetterà non solo di appurare che stia bene, ma anche di poter stare tranquillo se dovesse presentarsi in futuro una situazione di emergenza.
Come si svolge la visita dal veterinario
Se è la prima volta che porti dal veterinario il tuo gatto, il tuo cane o altro animale domestico, probabilmente ti starai chiedendo cosa viene fatto durante la visita al tuo pet. Per rasserenarti abbiamo scritto come procede un controllo normale. I passi che il medico seguirà per accertare e, in caso curare, la salute del tuo amico.
Cosa fa il veterinario alla prima visita? Accerterà lo stato di salute seguendo questo protocollo:
1. Identificazione: il veterinario vi farà una serie di domande necessarie a identificare il pet. Vi chiederà il nome, la razza, il sesso, se è già stato sterilizzato o vaccinato, vi dirà l’età approssimativa se non la conosci già. Tutto verrà annotato nel suo libretto vaccinale o cartella clinica sul pc. Se il veterinario offre la possibilità di compilare i documenti online, fallo prima di andare, in modo che la visita si svolga rapidamente.
2. Anamnesi: vi chiederà tutte le informazioni di cui necessita per avere un quadro clinico più completo possibile. Queste saranno ovviamente poche nel caso di un cucciolo, maggiori per un adulto o un anziano.
Ma quali sono le domande del veterinario più frequenti?
- se l’animale è vaccinato;
- se mangia e beve regolarmente;
- se si sono notati dei cambiamenti nel comportamento;
- se ha già sofferto di qualche patologia in precedenza;
- se ha subito degli interventi chirurgici;
- se assume dei farmaci;
- se è stato sterilizzato/a;
- che tipo di alimentazione assume.
Tutto il necessario per avere un quadro clinico il più dettagliato possibile.
3. Esame generale
Arriviamo ora all’esame generale, ovvero cosa viene osservato durante la visita. Si comincia con il guardare l’animale nel suo complesso per valutarne lo sviluppo scheletrico e muscolare, la costituzione corporea e lo stato nutrizionale (troppo magro o in sovrappeso). Il tuo animale verrà pesato e il suo peso annotato, in modo da poter monitorare le variazioni future.
Successivamente si passa all’analisi dello “stato dei sensi o stato di coscienza”, come reagisce agli stimoli e come appare:
- energico, vivace, reattivo;
- letargico, depresso, disorientato;
- troppo eccitato, irrequieto, ansioso.
Altre cose da fare durante la prima visita del cane o del gatto dal veterinario, sono ispezione di:
- pelle: per ricercare eventuali arrossamenti, problemi dermatologici, lesioni;
- pelo: se il manto appare in buona salute;
- auscultazione del cuore e dei polmoni;
- misurazione della temperatura rettale;
- esame di orecchie, occhi, naso, zampe e genitali;
- controllo dei denti e della bocca;
- Esaminare le feci (portare un campione) per verificare la presenza di parassiti intestinali (vermi).
4. La visita proseguirà con la palpazione e auscultazione dell’animale.
Palpando addome e alcuni linfonodi, il veterinario può accorgersi della presenza di eventuali gonfiori e asimmetrie.
Esistono “linfonodi esplorabili”, ghiandole del sistema linfatico che per la loro localizzazione anatomica possono essere valutati mediante la palpazione, come: i linfonodi sottomandibolari (perifaringei), i cervicali superficiali (prescapolari) e i poplitei. Controllerà se i linfonodi ascellari, gli inguinali e addominali hanno un volume nella norma.
Esercitando una pressione in corrispondenza delle arterie superficiali, che poggiano su un piano osseo o muscolare, si procede con il valutare la frequenza, il ritmo e la forza del battito cardiaco. Infine, palpando la cavità addominale potrà verificare la presenza di eventuale dolore, valutare le dimensioni e la consistenza degli organi interni.
Tamburellando con due dita (indice e medio, sopra il dito medio dell’altra mano) il veterinario stimerà le condizioni di addome e torace a seguito del suono prodotto: un suono ottuso indica la presenza di una massa solida sottostante, un suono più rbombante indica cavità contenenti aria.
Con il “fonendoscopio”, o lo “stetoscopio”, poggiato sulla parete del torace e dell’addome si auscultano le condizioni generali degli organi interni: cuore, polmoni, grandi vasi, intestino, che emettono suoni anomali quando colpiti da una malattia.
5. Esame finale
In caso il veterinario abbia constatato la presenza di problemi di salute del tuo animale da compagnia, ti verrà proposto un percorso diagnostico da seguire, che può prevedere l’esecuzione di esami di laboratorio e/o di indagini strumentali di diagnostica per immagini (TAC, RM, ECO, etc).
6. Valutazione e scelta del percorso terapeutico
In possesso di tutti gli esami e di tutte le informazioni necessarie, il veterinario deciderà se il tuo amico peloso necessiti di una terapia, ti spiegherà come effettuarla, illustrandone lo scopo e gli eventuali rischi.
Qualsiasi dubbio tu possa avere durante la visita del tuo pet, che sia un cucciolo o un animale adulto, non esitare a chiedere chiarimenti e, allo stesso modo, cerca di fornire tutte le informazioni possibili sul tuo compagno peloso.
Quando portare un animale dal veterinario
Ecco alcuni segnali da non sottovalutare:
- Vomito e diarrea frequenti. Chiamare immediatamente il veterinario se ha anche la febbre. Potrebbe aver ingerito del veleno o un oggetto estraneo;
- Perdita di appetito che non si risolve anche con le sue pappe preferite;
- aumento improvviso del consumo di acqua, può essere segno dell’inizio di una malattia renale, tiroidea o del diabete;
- occhi che lacrimano: è bene controllare che non ci siano infezioni o ferite
- minzione irregolare: potrebbe trattarsi di un’infezione del tratto urinario da curare con antibiotici;
- cambio improvviso del comportamento e della personalità.
Dottoressa Vera Careri