I pipistrelli: chi sono e il loro ruolo nell’ecosistema

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I pipistrelli sono gli unici mammiferi in grado di volare. Appartenenti alla specie dei Chirotteri, scopri chi sono e perché sono importanti per l’ecosistema.

Forse ne avete sentito parlare, ma chi sono i chirotteri? Di storie e di leggende su di loro ne conosci tante! Meglio noti come pipistrelli, appartenenti alla specie dei Chirotteri, sono i soli mammiferi che possono volare e lo fanno molto bene! I Pipistrelli sono presenti sul Pianeta da 52 milioni di anni, ne esistono più di 1.300 specie distribuite in sei continenti e costituiscono un quinto della popolazione di mammiferi sulla Terra. Il Medioevo con le sue paure, l’arte e la letteratura, ma anche la cinematografia moderna, ha messo in cattiva luce questi straordinari animali che sono invece di grandissima utilità, la cui presenza è un indice di un ecosistema ancora vivibile. Scopriamo insieme qualcosa di più su questi buffi animali, senza dubbio creature eccezionali.

Caratteristiche del pipistrello

I pipistrelli hanno piccoli occhi tondi, denti aguzzi e orecchie a punta. Hanno il corpo coperto da peli, mentre sul dorso una folta pelliccia. Le ali dei pipistrelli assomigliano a mani umane, con dita unite fra loro da una membrana cutanea. Sono animali notturni che escono con il buio per cacciare. Li puoi trovare ovunque ad eccezione di alcune isole, dell’Artico e dell’Antartide. Durante il giorno si appollaiano in grotte, nelle gallerie, miniere, sotto la corteccia di grandi alberi, soffitte, cantine e in altri luoghi bui e umidi a schiacciare sonnellini a testa in giù, aggrappati ai loro artigli. Sebbene l’accoppiamento avvenga in autunno, le femmine “immagazzinano” lo sperma nel loro corpo durante l’inverno. La fecondazione avviene quindi in primavera, proprio quando la nuova stagione degli insetti sta per iniziare, per permettere la nascita del piccolo nel periodo di maggior presenza di cibo. I parti avvengono di solito tra aprile e maggio. 

Perché i pipistrelli volano

pipistrelli riescono a volare grazie alla presenza di una membrana che unisce le dita e che si chiama patagio alare. Un patagio analogo unisce piedi e coda e si chiama uropatagio (l’unico pipistrello a possedere la coda libera è il Tadarida tenionis, o Molosso dei Cestoni). Il patagio viene mantenuto elastico dal secreto di speciali ghiandole poste sul muso ed è per questo motivo che i pipistrelli passano molto tempo nella cura e pulizia delle loro ali. Il pollice non è compreso nel patagio alare e viene utilizzato, assieme ai piedi per spostarsi ed appendersi alle superfici. 

Pipistrelli dove vivono e cosa mangiano

pipistrelli vivono in posti già esistenti, non creano un loro nido. In genere vivono insieme in gruppi chiamati colonie, che possono contenere fino a diverse migliaia di individui. Riescono ad orientarsi al buio e cacciano le loro prede con un sonar. Inviano un segnale vocale e poi captano il rimbalzo delle onde sonore. In questo modo sono in grado di individuare gli insetti con una precisione incredibile. Sono in grado di volare fino a 50 chilometri per andare alla ricerca del cibo. La maggior parte dei pipistrelli mangiano frutta, piccoli insetti, nettare, polline e foglie. Alcuni riescono a catturare i pesci dall’acqua e poi c’è il famigerato pipistrello vampiro, che si nutre di sangue soprattutto di bovini e cervi, che trova grazie a speciali sensori di rilevamento del calore vicino al naso. I pipistrelli preferiscono in genere temperature più calde e hanno diversi modi per affrontare il freddo, alcuni vanno in letargo, altri migrano verso climi più caldi.

Quali sono le dimensioni di un pipistrello

Le dimensioni dei pipistrelli variano molto. In Europa la specie più grande è la Nottola gigante che presenta un’apertura alare che può toccare i 46 cm e un peso medio sui cinquanta grammi. La specie più piccola è invece il Pipistrello pigmeo, pesa 4 grammi e ha un’apertura alare massima di 25 cm.

Perché i pipistrelli sono utili all’ecosistema

I Pipistrelli Europei sono insettivori, molto utili nel controllo degli insetti infestanti le colture agricole e nel proteggerci dalle fastidiose zanzare.
Si stima che un Myotis lucifugus, un pipistrello di soli 8 gr possa ingerire in una nottata di caccia 10 grammi di insetti e che una colonia di 1 milione di individui del peso di 12 gr possa consumare in una sola notte 8,4 tonnellate di insetti! Oltre a mangiare insetti dannosi, per l’uomo e l’agricoltura, i pipistrelli disperdono i semi e contribuiscono all’impollinazione delle piante. Alcune creature che vivono nelle grotte dipendono dal guano dei pipistrelli come fonte di cibo. Questi mammiferi volanti sono considerati indicatori ambientali, ovvero la loro presenza indica una buona qualità del territorio. Se vuoi attirare i pipistrelli per difenderti dalle zanzare, coltiva alcune piante come il caprifoglio, enotera e il gelsomino notturno.

Cosa fanno i pipistrelli alle persone

Cosa succede se ti morde un pipistrello? I pipistrelli non attaccano l’uomo e nessuna epidemia è mai stata trasmessa direttamente da questa specie, sono però legati alla diffusione di molti virus, anche se non è vero che ogni pipistrello è portatore di malattie.Nessuno di questi virus trasmissibili all’uomo è presente nei pipistrelli europei, per cui il rischio reale di prendere malattie a seguito di un contatto è praticamente bassissimo. È bene comunque non toccarli perché in certi casi possono trasmettere la rabbia. 

Se trovi un pipistrello per terra.


Un Pipistrello a terra è quasi sempre un pipistrello in difficoltà. Sono predatori notturni, ma sono anche prede. Rapaci, gatti, pesticidi sono i loro nemici più terribili. Un Pipistrello a terra va sempre soccorso con attenzione e delicatezza, raccolto con un panno o un fazzoletto posto in una scatola da scarpe e riscaldato e portato in un centro di recupero specializzato. 

Ce ne sono diversi e vi consigliamo Pronto soccorso Pipistrelli FVG associazione alla quale potrete far riferimento per ricevere le giuste indicazioni in caso di ritrovamento di un pipistrello.

Team Loovers

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